lunedì 31 agosto 2015

DISASTROSI I PARERI SUL PIANO SOSTA DOPO DUE ANNI DALLA SUA CREAZIONE


I pareri di chi è a favore e chi è contrario al Piano Sosta in centro a Faenza si confrontano e si sprecano, ognuno sostenendo di avere ragione. Arriva però un dato reale e difficilmente contestabile: l’indagine di CAT-Ascom Confcommercio Confesercenti effettuata tramite interviste. La ricerca mette a confronto le risposte ai quesiti del 2013, quando il famigerato Piano Sosta entrò in vigore, con i pareri ...che hanno attualmente i frequentatori del centro. I giudizi sull’efficacia del piano sono totalmente negativi: sono in calo tutti, in particolare quelli relativi alla possibilità di parcheggio per chi viene in centro e alla diminuzione del traffico alla ricerca di un posto.
Un bel buco dell’acqua che ci tocca conservare quantomeno per i prossimi 5 anni, quelli che una risicata maggioranza di (pochi) elettori faentini ha deciso di regalare all’attuale Amministrazione Comunale.
Nel frattempo in 2 anni i faentini sono stati “tosati” per i parcheggi: dal 2013 ai giorni nostri la spesa complessivamente sostenuta è di circa 2 milioni e mezzo di euro in ‘gabelle’ per accedere al centro e lasciare l’auto. E’ questo l’aspetto su cui quasi nessuno si sofferma, da 450.000 euro i costi dei parcheggi sono passati ad oltre 1,2 milioni all’anno, una tassa vera e propria per miglioramenti scarsi o nulli.



 

martedì 16 dicembre 2014

TUTTO AL CONTRARIO

Prima è nato il PIANO SOSTA poi arriva il PIANO DEL TRAFFICO faentino, insomma come denunciato già da 2 anni si fa tutto al contrario.

FAENZA era città  famosa per le ceramiche artistiche, ora le idee più fantasiose degli artisti della mobilità l'hanno trasformata nella città dei labirinti, delle rotonde disegnate, degli spartitraffico inadatti, delle ciclabili ingestibili, dove i cittadini giorno dopo giorno rimangono disorientati e stupiti e si chiedono

PERCHE' TUTTO QUESTO? 
COSA HO FATTO DI MALE PER MERITARLO?




venerdì 3 ottobre 2014

PIANO SOSTA, mirabolanti incassi, ma nessun servizio in più per il cittadino, come mai?

Ritornando sulle polemiche di questi giorni e sull'articolo apparso sul "il Resto del Carlino" odierno con una intervista a MOVS, Noi specifichiamo quanto segue, perchè Noi i conti pensiamo di saperli fare.

Ovviamente MOVS è un'azienda e non è un ente caritatevole, effettivamente come riferito da MOVS nei primi 5 anni non guadagna molto dall'operazione del piano sosta, perchè deve ammortizzare gli impianti e gestire il servizio, ma dopo 5 anni con un semplice parere degli uffici tecnici il comune può prolungare per ulteriori 5 anni il servizio senza gara di appalto(come avverrà), e da quel momento in poi il 26% di MOVS che attualmente gli viene riconosciuto saranno praticamente ricavi=guadagni.

Mentre al Sindaco ricordiamo, che i conti si fanno con i guadagni e non con i ricavi, il commerciante quando vende una merce non guadagna quanto incassa (magari fosse così), e quindi come più volte dimostrato questo piano sosta è anche un flop economico perchè 1.200.000 euro (incasso totale annuo) - €. 350.000 euro (percentuale MOVS) - €. 400.000 (incassi precedenti al piano sosta dai parcometri nella stessa zona) - €. 200.000 (differenziale multe prima del piano sosta nel centro storico) - €. 220.000 (costo annuale navetta elettrica) - €. 24.000 (Restyling sito MOVS) = praticamente ZERO (€. 6.000).

Visti questi mirabolanti incassi vorremo sapere quali servizi aggiuntivi sono stati attivati nella nostra città...

Concludendo, grazie al Sindaco e alla sua amministrazione abbiamo un centro più ordinato solo dalle 8.30 alle 17.30 con una diminuzione degli accessi visibilmente ridotta, 100 euro in media in meno per ogni famiglia, e un disagio sempre più accentuato per la maggior parte delle attività del centro, che in questo momento di crisi è percepito ancor più penalizzante.

Purtroppo il nostro centro storico è in progressivo declino e questo provvedimento contribuisce ad accellerare questo processo.

All'inizio della nostra battaglia facemmo una domanda molto semplice al nostro Sindaco e alla sua amministrazione ed era la seguente:
"Cosa servirà il piano sosta al centro storico di Faenza?"
Allora la risposta del nostro Sindaco in più di una occasione fu:
"Lo facciamo per voi e perchè serve al centro storico."

Ora dopo più di un anno ci chiediamo, ma ci serve proprio questo piano sosta, non ne potevamo proprio fare a meno, o forse Faenza ha dei problemi più importanti

Siamo comunque coscienti che in politica non si può ammettere mai di aver sbagliato, soprattutto se guidi una città.

Per dovere di cronaca.

Il Movimento No Piano Sosta Faenza

lunedì 29 settembre 2014

MOVS - Da qualche giorno è attivo il pagamento online per il rinnovo dell'abbonamento e altri servizi da web

MOVS (e la ditta che gestisce il piano sosta a Faenza) da qualche giorno ha rinnovato la veste grafica del proprio sito attivando anche la possibilità di rinnovare online la maggior parte degli abbonamenti che scadono il 30 settembre 2014.
Questa novità ci ha subito colto favorevolmente, ma ahimé la fregatura era già dietro l'angolo. 
Infatti per "un RESTYLING e apporre nuove funzionalità al sito web MOVS"  la ditta privata che ha vinto l'appalto che paghiamo profumatamente per la gestione della sosta ha chiesto e ottenuto dal comune (ovviamente con i nostri soldi, fuori contratto) ulteriori 24.000 euro più un "aggio del 10% iva esclusa degli incassi derivanti dalla sosta".

CHE SCANDALO! 
QUESTI DEL MOVS SONO BRAVI A FARE GLI AFFARI, HANNO VINTO UN APPALTO REDDITIZIO "IN CUI IL COMUNE COME PIU' VOLTE DIMOSTRATO CON IL PIANO SOSTA OPERATIVO RICAVA BEN POCO SE NON NULLA". 
POI DOPO POCO TEMPO IL MOVS PROPRIO IN PROSSIMITA' DELLE SCADENZE PER IL RINNOVO DEGLI ABBONAMENTI SI E' FATTO AVANTI E HA FATTO ACCETTARE AL COMUNE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI, PER GESTIRE SOPRATUTTO I PAGAMENTI TRAMITE INTERNET, UN SERVIZIO CHE NORMALMENTE TUTTE LE AZIENDE INCENTIVANO NEL PROPRIO SITO  PERCHE' NON IMPEGNA DEL PERSONALE.


CHISSA FORSE ANCHE NOI SE FACCIAMO RICHIESTA PER RINNOVARE IL NOSTRO SITO nopianososta.blogspot.it IL COMUNE CE LO FINANZIERA', PERCHE' STIAMO DANDO UN SERVIZIO ALLA CITTADINANZA,  MAGARI CE NE INVENTIAMO UNO.
QUASI, QUASI...FACCIAMO LA RICHIESTA

Qui trovate l'integrale determina municipale di cui l'immagine del post è un piccolo estratto: http://www.faenzanet.it/CRONACA/piano_sosta_sito_nuovo.pdf



Purtroppo è amaro costatarlo, ma  Faenza è stata appaltata nei suoi servizi principali, ora ne paghiamo le conseguenze, gli eventi alluvionali e altre scelte ce lo ricordano, noi siamo solo dei buon pagatori e contiamo solo il giorno dell'elezioni.

IL Movimento No Piano Sosta

mercoledì 16 luglio 2014

Prima ricorrenza dell'attuazione del piano sosta. La critica.



In questo comunicato il Movimento esprime alcuni punti di analisi critica nell'imminenza della prima ricorrenza dell'attuazione del piano sosta...

Il 22 luglio prossimo ricorre il I° anniversario atttuattivo del piano sosta, tristemente preannuciato da Noi a da altri si è rilevato un fallimento dell'amministrazione ma soprattutto per il centro storico di Faenza.
Questa è una medicina amarissima che il nostro centro storico non si meritava, ma la nostra amministrazione a meno di un'anno dalla prossima tornata elettorale si affanna ad esaltarne degli aspetti che sono tutt'altro che positivi in un continuo spot pre-elettorale.

Grazie al maltempo e la rassegnazione dei cittadini gli incassi per la sosta breve sono leggermente aumentati, le problematiche nel cercare un parcheggio per i residenti che rincasano anche in estate dopo le 17,30 permangono, per i residenti in zone limitrofe al piano sosta sono aumentati i disagi e pian piano vengono attivate nuove zone a disco orario.
Ma il vero danno del piano sosta l'hanno subito i commercianti e gli operatori economici, quest'anno lamentano dei cali di fatturato impressionanti, ed è opinione diffusa che il piano sosta ha contribuito all'aggravio della crisi di frequentazione del centro storico, sia per modalità e sia per la tempistica di attuazione. Certo se si intervistano solo i commercianti che risiedono in piazza o immediatamente a ridosso, questi ultimi sono gli unici che hanno avuto qualche vantaggio perchè avevano già subito la zona pedonale permanente e in futuro sono quelli che hanno più probabilità di sopravvivenza soprattutto per la concentrazione delle attività, ma basta spostarsi di qualche centinaio di metri fuori la zona pedonale e la musica cambia. 

Anche Noi ci siamo in parte rassegnati, questa amministrazione aveva promesso dialogo e ascolto, c'è chi come Noi aveva organizzato proteste e tramite validi professionisti ha presentato un ampia e dettagliata relazione con proposte fattive, ma poi alla prova dei fatti l'amministazione non ha voluto accettare nessun nostro suggerimento. Anche le ultime proteste dei cittadini con petizioni, con le logiche ragioni per una viabilità stravolta e assurda come su via Naviglio, non ha portato a nessun risultato positivo.

Allora ci chiediamo questa è la politica di un'amministrazione che si proclamava nuova e attenta al cittadino, o è sempre la solita politica a cui dobbiamo delegare il nostro voto dove il nuovo può rappresentare cambiare tutto per poi alla fine non cambiare proprio niente?
Riscontriamo purtroppo il finto confronto con quei cittadini propositivi a cui preme il bene della propria comunità al di fuori di logiche partitiche, in questi anni abbiamo constatato la logica della politica che non ammette ripensamenti, e così si continua nello stesso modo come è successo sul dibattito per salvare l'ospedale e adesso con l'avvio di un RUE dove la maggioranza delle categorie coinvolte di professionisti hanno rilevato profonde criticità.

Giusto per ricordarlo, il nostro comune è ai primi posti a livello regionale con la più elevata politica esattoriale sulle famiglie, piccole attività commerciali e artigianali, avendo imposto le più alte aliquote su Imu, Tasi, Tari, piano sosta, con rette degli asili fra le più alte e nello stesso tempo è pieno di debiti che si riporta in buona parte da gestioni precedenti.

Ma il comune di Faenza ha almeno guadagnato qualcosa dal piano sosta?
Al momento le prime stime ufficiose indicano che gli incassi del piano sosta sono leggermente al di sotto 1,2 milioni di euro annuo preventivato.
in realtà al netto nelle casse comunali dal piano sosta non arrivano nuovi introiti, perchè: circa 350 mila euro vanno alla ditta MOVS che gestisce il servizio, 450 mila euro era il ricavo netto dei parcometri precedenti nella stessa zona, 200 mila euro derivavano dalle contravvenzioni per disco orario nella stessa zona, 220 mila euro sono spesi per il servizio di navetta gratuita da Piazzale Pancrazi al centro.

Ma cosa è riuscito a realizzare il nostro comune con i proventi del piano sosta?
Al momento sembra riesca a pagare a fatica il servizio navetta gratuito, non per niente sono alla ricerca di finanziamenti regionali/provinciali.
Il costo del servizio permane elevato, considerando che costa più di 500 euro al giorno, per trasportare mediamente 2 persone a viaggio, nei periodi di punta (maltempo)  raggiunge le 300 persone persone trasportate al giorno (150 andata/ritorno), l'unica  consolazione che almeno in questo caso il lavoro è gestito da una ditta faentina.
Poi ci diranno che con i ricavi improbabili del piano sosta è stato realizzato anche la ristrutturazione del parco di San Francesco (costati 75 mila euro di cui solo 30 mila euro stanziati dal comune, gli altri a carico di sponsor e regione).
Sono evidenti molti contrasti di gestione economica della nostra amministrazione, da una parte non si trovano i soldi per riparare le strade che sono delle groviere e non si riesce a manuntenere il verde pubblico, però nel frattempo si riesce a finanziare la realizzazione di un nuovo impianto con la costruzione di una nuova piscina comunale a gestione privata.

La nostra è una voce critica e forse abbiamo semplificato alcuni concetti, ma la realtà è questa, le perplessità di come vengono amministrati i nostri soldi permangono, e Noi come tanti cittadini non ci siamo mai accontentati delle rassicurazioni del Sindaco quando ci diceva "vedrete come investiremo i soldi del piano sosta, ogni cittadino avrà modo di leggerlo e verificarlo sul Bilancio comunale", sarà, ma per ora i risultati sono molto deludenti e non ci sembra che questo provvedimento fosse necessario e stia rilanciando il centro storico. 

Il Movimento No Piano Sosta

mercoledì 9 aprile 2014

CHE DELUSIONE LE TANTO ATTESE "MODIFICHE" AL PIANO SOSTA: NELLA SOSTANZA NON CAMBIA PRATICAMENTE NULLA!

CHE DELUSIONE LE TANTO ATTESE "MODIFICHE" AL PIANO SOSTA: NELLA SOSTANZA NON CAMBIA PRATICAMENTE NULLA!

Non cambia assolutamente nulla, briciole in compenso alle nostre proposte presentate a giugno 2013.

Non cambia assolutamente nulla riguardo a tariffe ed orari, il periodo gratuito rimane di appena 15 minuti; via Naviglio rimane con quell'assurda alternanza di sensi unici, viene solo spostata in avanti di 10 metri una sbarra per permettere il logico accesso da ambo i sensi in via Calligherie; i disabili non residenti potranno avere l'abbonamento ma a pagamento.

Delle nostre proposte ne hanno accolto solo in parte due:

1)Noi proponevamo su tutte le zone di sosta con tariffazione fascia C una riduzione drastica dell'abbonamento per i non residenti, questa modifica è stata accolta ma solo in parte e sarà attivato per i non residenti un abbonamenti a 180 euro l'anno anziché 325 euro limitatamente a sole 4 zone, quelle che a tutt'oggi risultano sempre deserte, speriamo che questo provvedimento sollevi le problematiche dei residenti che si trovano nelle zone adiacenti al di fuori del piano sosta.

2) Noi proponevamo la trasformazione della tariffa del parcheggio di via Cavour da A alta a B media tariffazione per permettere l'utilizzo dei residenti, la tariffa rimarrà la stessa ma potranno parcheggiare anche i residenti.

Insomma ci si aspettava ben altro quando si sentiva parlare di MODIFICHE al Piano Sosta, non certamente qualche piccolo ritocco che lascerà il Centro Storico di Faenza ancora deserto dalle auto.

Alla fine in un anno il comune riuscirà faticosamente ad incassare il 1,25 milioni di euro previsto, ma ricordiamo se ne dovranno versare circa il 30% a Movs (circa €. 360 mila euro), poi si dovranno detrarre dal conto i 450 mila euro che si incassavano prima del piano sosta con i vecchi parcometri, poi bisogna detrarre i 200 mila euro che non si incassano più dalle multe nella stessa zona, poi si devono detrarre i costi per finanziare la navetta antieconomica a 220 mila euro.

Quindi a fronte di un esborso di 1,25 milioni di euro dei cittadini ne rimangono in cassa per riparare le strade del centro storico circa 20 mila euro.

La matematica è spietata, non ci sono parole per esprimere lo sdegno di molti cittadini davanti a questi numeri implacabili e al disastro perpetrato ai danni del centro storico, mentre le categorie più colpite sono gli operatori economici e i commercianti, crisi su crisi.

Il Movimento No Piano Sosta

lunedì 7 aprile 2014

Intervista agli operatori commerciali del centro storico.

1a  puntata intervista agli operatori commerciali del centro storico.

L'amministrazione provi ad ascoltare il grido di allarme degli operatori economici del centro storico di Faenza.

Aprile mese dei primi bilanci, dopo i primi tre mesi del 2014 alla vigilia di Pasqua 2014 autonomamente abbiamo raccolto gli umori e le prime impressioni presso i commercianti e gli operatori economici del centro storico di Faenza su come è partito il nuovo anno.

Purtroppo come tutti sappiamo la crisi morde e molti commercianti ammettono cali di incassi/fatturato rispetto allo stesso periodo del 2013 dal 20% al 35%.

Le attività che soffrono di più sono quelle localizzate più centralmente con cali dal 30% al 35%, mentre le attività che si trovano ai margini del piano sosta lamentano un calo più contenuto dal 20% al 25%.

Le uniche voci positive le abbiamo raccolte da quei commercianti che sono localizzati nella zona pedonale che trattano articoli di lusso che per il momento affermano di non averne risentito del piano sosta, anzi sono soddisfatti perché almeno ora i loro clienti parcheggiano molto più agevolmente.

Pur avendo effettuato più di una trentina di interviste, e quindi il nostro campione non può essere valutato significativo e considerando che non siamo abituati a basarci su sensazioni, chiediamo alle associazioni di categoria di far sentire la loro voce e di dire come stanno andando i bilanci dei loro associati in questi primi mesi dell'anno, ed eventualmente suffragarle.
 
Se in questa prima fase i cittadini residenti nella zona del piano sosta sembrano quelli che pur pagando (un posto che una volta era gratis) avrebbero subito il minor torto, ai commercianti e agli operatori economici questo piano sembra che costi più di quello che si poteva immaginare.

Molti commercianti e operatori economici del centro storico pur essendo ormai rassegnati a pagare un prezzo ancor più alto della crisi, chiedono almeno seppur limitato ai mesi estivi di incentivare l'accesso al centro e di poter sperimentare la sosta gratuita fino ai 30 minuti dagli attuali 15 minuti, visto che come è successo lo scorso anno con l'arrivo della bella stagione le aree ad alta tariffazione e i parcheggi in centro a Faenza erano desolatamente sempre vuoti.


Il Movimento No Piano Sosta

sabato 5 aprile 2014

Il Sindaco e la nostra amministrazione sul piano sosta "un rullo compressore, vanno avanti, nessun dialogo con i cittadini".

Con questo comunicato vogliamo dire ai cittadini che Noi del Movimento siamo sempre presenti e porteremo avanti le vostre proposte raccolte anche in questi mesi di attuazione del piano sosta.

Malgrado i riflettori si sono abbassati sul piano sosta, nulla è cambiato, ringraziamo tutti i partiti di opposizione che continuano a sostenerci in questa battaglia, le associazioni di categoria, e anche alcuni esponenti dei partiti di maggioranza che a titolo personale condividono la nostra battaglia.

Purtroppo verifichiamo che l'amministrazione a parte i proclami, e dopo l'incontro avuto nel giugno 2013 in cui ci eravamo lasciati con l'impegno di una verifica insieme sul piano sosta dopo almeno 6 mesi dall'applicazione, a tutt'oggi latita e qualsiasi contatto/coinvolgimento risulta non pervenuto, ora la parola magica di moda per essere innovativi è "andare avanti come un rullo compressore (parola di Renzi)", certo constatiamo delusi che è diventata una pratica distorta anche del nostro Sindaco e della nostra amministrazione e un occasione di concertazione persa con i cittadini.

Apprendiamo ufficialmente dalla stampa che il "Comitato No Piano Sosta" si è dato alla politica faentina e la consigliera dell'Idv prof.ssa Claudia Berdondini dopo averne stimolato la nascita ne ha decretato la morte e ben presto diventerà una lista civica, snaturando di fatto i principi fondatori con cui era nato, un comitato civico senza politici, con principi di proposta e protesta esclusivamente contro un provvedimento non condiviso da buona parte dei cittadini.

Ricordate nacque nel novembre 2012, ed era un comitato civico con appartenenze politiche trasversali, poi a marzo 2013 ci furono le dimissioni di buona parte della struttura dirigente e organizzativa con la costituzione del movimento da parte del expresidente Francesco Bagnoli, con i giovani guidati da Andrea Burini, Michele Maccolini, che non erano in accordo con la sola linea di protesta senza nessuna proposta concreta.

Da quel marzo 2013 del direttivo originario del comitato rimasero solo il portavoce Maggiorino Bigini, e ne prese le redini in prima persona la prof.ssa Claudia Berdondini, e da allora sono spariti dalle cronache, se non con alcune apparizioni con alcune contestazioni contro l'amministrazione senza nessuna proposta concreta.

Forse anche qualcuno di Noi del Movimento No Piano Sosta farà una scelta personale e si impegnerà politicamente nelle prossime elezioni comunali, ma è deludente vedere utilizzare in modo strumentale ora l' ex Comitato No Piano Sosta era nato civico e apartitico, ci auguriamo che in questa ultima trasformazione sappiano proporre qualcosa di concreto per la città.

 Il Movimento No Piano Sosta 

Articolo pubblicato da il Corriere di Ravenna del 5 marzo 2014.


Qui sotto l'articolo apparso sul "la Voce di Romagna" cronaca di Faenza il 5 marzo 2014.





Qui sotto l'articolo apparso sul "il Resto del Carlino" cronaca di Faenza il 5 marzo 2014.

lunedì 17 marzo 2014

NESSUN IMMOBILE E’ PIU INDICATO DELL’ “OSPEDALE CIVILE” PER LA “CASA DELLA SALUTE”

Riceviamo e pubblichiamo volentieri da Voci Romagnole
NESSUN IMMOBILE E’ PIU INDICATO DELL’ “OSPEDALE CIVILE” PER LA “CASA DELLA SALUTE”.

FAENZA 14 Marzo 2014- “L’Ausl cerca una sede per la Casa della salute. Offerta massima: € 80.000 annui per metri quadrati 1300 netti (!) ad uso uffici oltre il cavalcavia, al di là della ferrovia. Oltre un costo molto elevato per trasloco e adattamento dei locali, è ovvia la mancanza di integrazione tra livello specialistico e struttura intermedia.
Con quest’annuncio, foto compresa, a tutta pagina sul Carlino, l’Ausl ha confermato all’incredula città quanto si mormora da circa un anno.
Le, a dir poco geniali, scelte delle Amministrazioni Comunali dell’ultimo ventennio quali la sede INPS prima del casello dell’A14 e l’Ipermercato al di là dell’A14, con vicino un Outlet in costruzione, a dispetto di una città già satura di supermercati (sei), con il commercio tradizionale quasi distrutto, varie sfolgoranti speculazioni immobiliari tra cui l’acquisto dei Servi e dei Salesiani, e un Piano Sosta che premia solo i residenti e chi lo gestisce, non sono bastate a scuotere i cittadini da un lungo letargo.
Mentre a Lugo il Sindaco Cortesi, dopo la raccolta di 7.500 firme a difesa dell’ Ospedale, afferma: “l’Ospedale non sarà depotenziato”, l’aspirante alla sua successione Verlicchi, dirigente all’Ausl di Lugo da decenni, risponde agli inquieti cittadini che difenderà l’Ospedale “fino all’ultimo”, e il Primario dott. Senni dichiara: “la Casa della Salute deve sorgere all’interno dell’Ospedale”, il Sindaco di Faenza “fiducioso” fin dalla conferenza di Novembre per l’Ausl Romagnola, ha già inserito nei suoi programmi amministrativi l’Ausl unica e la Casa della Salute oltre la Ferrovia.
L’Ausl unica di Romagna prevede un taglio di 400 posti letto, di cui 200 nella sola provincia di Ravenna contro i 1000 dell’intera Regione.
Voci Romagnole

lunedì 10 marzo 2014

PIANO SOSTA FAENZA: IRREGOLARI TUTTE LE MULTE PER SOSTA "LUNGA", SONO IL 20% DEL TOTALE


E' una vera e propria "bomba" la notizia che oggi è stata diffusa dal Corriere della Sera: secondo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostare troppo a lungo in un parcheggio a pagamento non può essere motivo di multa. Ovvero: i vigili urbani e gli ausiliari del traffico non potrebbero elevare una contravvenzione se lasciamo la macchina dentro le strisce blu avendo pagato la regolare tariffa e avendo esposto il classico bigliettino, pur avendo sforato l'orario.
La notizia è riportata oggi dal Corriere della Sera: "L'eventuale evasione tariffaria", spiega il direttore generale Sergio Dondolini, "non configura violazione alle norme del Codice (della strada, NdR), bensì una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure jure privatorum a tutela del diritto patrimoniale dell'ente proprietario o concessionario".
"Secondo il parere del ministero, rimangono validi solo i due casi citati dal codice della strada ("Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare in modo chiaramente visibile l'orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione"). E cioè l'unica ragione per prendersi una multa è quella di non aver pagato la tariffa del parcheggio e non aver esposto la ricevuta sul cruscotto, ma non quella di aver lasciato la vettura oltre l'orario consentito.
Si prevedono piogge di ricorsi soprattutto a Faenza dove le multe per questo motivo sono state centinaia. Movs tramite i suoi ausiliari da agosto a dicembre ha elevato la bellezza di 445 contravvenzioni, tutte sanzioni che sono ora in forte dubbio.
 

martedì 25 febbraio 2014

Più multe ma meno incassi per il comune. Complimenti!

Grandissima operazione della nostra amministrazione, questo piano sosta ha portato in centro storico anche più multe ma meno incassi.
Il comandante dei vigili fra i tanti numeri snocciolati sul proprio operato questa volta si é semplicemente soffermato nel dichiarare i numeri delle contravenzioni alla sosta in centro e infatti sono aumentate grazie soprattutto al lavoro degli ausiliari di MOVS e alla completa copertura di stalli blu del centro storico, ma non sono stati resi pubblici le comparazione sugli anni precedenti dell'ammontare degli incassi delle multe per il centro storico.
Perchè si sono omessi questi numeri?
Forse perchè come era stato dichiarato incautamente dallo stesso comandante dei vigili nella conferenza stampa del 25 novembre 2013 ultimo scorso la tendenza era che gli incassi dalle contravenzioni per la sosta in centro storico era in diminuzione su base annua di oltre 150.000 euro malgrado il piano sosta.
Allora c' è qualcosa che non quadra, o forse come sempre siamo noi che non capiamo e facciamo polemica, ma i cittadini non sono poi così stupidi.

Movimento No Piano Sosta

giovedì 20 febbraio 2014

Vogliamo il parcheggio gratuito per i Residenti, almeno la prima auto.

Piano Sosta l'amministrazione come al solito non ascolta i cittadini, magari i problemi di Faenza fossero solo relegati  al piano sosta, ma far finta di niente dopo che si era promessa una verifica dopo 6 mesi non è l'atteggiamento corretto di una amministrazione che dei proclami all'ascolto dei cittadini ne ha fatto sempre una bandiera.
"Divide et impera" era il modo di governare dei romani, ovviamente anche la nostra amministrazione non è esente da questo esempio storico, e quindi come purtroppo ci aspettavamo la chiamata per partecipare a un tavolo unitario con le associazioni di categoria per la verifica e discussione di questo piano sosta non è ancora pervenuta.



Pertanto portiamo all'attenzione anche alcuni riflessioni di cittadini residenti.

I risultati deludenti di frequentazione della navetta elettrica è sotto gli occhi di tutti, e ovviamente data la dimensione di Faenza non si poteva pretendere di più.
Visto che i  220.000 euro che servono per pagare la navetta elettrica sono circa la tassa versata dai cittadini residenti per pagare la sosta annuale, la proposta di molti è di rinunciare nel regalare i viaggi a 150 persone al giorno che utilizzano la navetta (circa 300 corse) ed  usufruire di un permesso R residenti di sosta gratuita come succede a Bologna.

dal sito http://www.comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:4321/3007/
"contrassegno con sosta gratuita (riporta l'indicazione del Settore di Sosta), per:
o    circolazione e sosta nella Zona a Traffico Limitato nel rispetto della segnaletica e del Codice della Strada
o    sosta gratuita nelle aree di sosta a pagamento del Settore del Centro Storico specificato sul contrassegno (escluse le aree ad alta rotazione, individuate da specifica segnaletica)
o    sosta gratuita nelle aree a pagamento su entrambi i lati delle strade che fanno da confine con il Settore adiacente (escluse le aree ad alta rotazione, individuate da specifica segnaletica)
o    sosta gratuita nelle aree di sosta riservate ai residenti del Settore specificato sul contrassegno
Il contrassegno R con sosta gratuita viene rilasciato per non più di un veicolo a persona e fino al numero massimo di due veicoli per famiglia anagrafica."

Il Movimento No Piano Sosta.

giovedì 6 febbraio 2014

LE NOSTRE PROPOSTE E ANALISI SONO ANCORA VALIDE.



LE NOSTRE PROPOSTE E ANALISI SONO ANCORA VALIDE. (ERANO STATE PRESENTATE IL 27 GIUGNO 2013 IN CONFERENZA STAMPA E CONSEGNATE DIRETTAMENTE AL SINDACO, ALL'ASSESSORE ZIVIERI E AGLI UFFICI TECNICI DEL COMUNE).
Pur ricordando che siamo sempre comunque contrari a questo piano sosta, che purtroppo per almeno 5 anni lo dobbiamo subire (ma probabilmente per almeno altri 10 anni se non oltre), la nostra disponibilità per collaborare con l'amministrazione e porre i correttivi necessari rimane condizionata alla partecipazione ad un tavolo unitario con le associazione di categoria.
Aprezziamo il comunicato stampa odierno del presidente Caroli di Confcommercio di cui condividiamo le considerazioni fatte, ma vogliamo specificare che già a fine giugno 2013 in sede di presentazione delle nostre proposte queste erano supportate da un'analisi sui ricavi del piano sosta che evidenziava che pur abbassando i costi e aumentando la permanenza negli stalli il comune avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati. Il vero problema è che la sosta in tariffazione alta  non riscontra l'apprezzamento dei cittadini faentini ed è la voce di maggior redditività di questo piano sosta, purtroppo su questi posti la permanenza media giornaliera è molto bassa e non raggiunge le 4 ore, e questo non è solo un fallimento economico per il piano ma soprattutto è un danno alle attività economiche del centro storico.
Riportiamo qui sotto i punti principali delle nostre proposte di modifica:

Sosta Breve aumentare gli accessi in centro storico rendendo la sosta breve meno onerosa.

Tariffa Zona A (Alta tariffazione)
€/h
0,90
con costo minimo di €.
0,50
Tariffa Zona B (Media tariffazione)
€/h
0,60
con costo minimo di €.
0,30
Tariffa Zona C (Bassa tariffazione)
€/h
0,30
con costo minimo di €.
0,00

Per i residenti in centro storico l'utilizzo della 1a auto deve essere considerata ad uso servizio e quindi l'abbonamento deve essere  gratuito.

Non penalizzare chi lavora con il centro storico, attivando degli abbonamenti gratuiti a consumo per il carico e lo scarico (commisurati all'attività svolta), per i commercianti, professionisti e artigiani. Ma nel contempo devono però essere definiti dei criteri per gli utilizzatori e un limite di disponibilità.

Non penalizzare i dipendenti che lavorano nel centro storico, proponendo un costo dell'abbonamento ordinario più contenuto, in parcheggio area C.

Gestire zone di parcheggio a consumo per chi utilizza la sosta breve pagando con denaro contante!
(es. parcheggio Piazza XI Febbraio (dietro al Duomo) e Piazza Martiri della Libertà i giorni che non c'è il mercato)

Adottare una modalità di pagamento tale da consentire una sosta libera per la durata massima di 30 minuti.

Abbonamento Rosa.
Alle mamme con figlio con età compresa fra i 0-36 mesi parcheggio gratis.

Suggerimenti di iniziative per i commercianti collegate alla sosta in centro storico per aumentare l'appetibilità e la frequentazione per chi viene a fare spese nel centro storico.
Auspichiamo che la partecipazione alle modifiche del piano sosta sia ampia, e non sia limitata solo ad ascoltare ed accogliere le proposte presentate dalle associazioni di categoria.
Movimento No Piano Sosta

mercoledì 29 gennaio 2014

PIANO SOSTA, NON CI VOLEVANO 6 MESI PER CAPIRE COME SAREBBE ANDATO A FINIRE... ERA GIA' TUTTO PREVISTO... MA ORA SOLO DELLE CERTEZZE.

SAREBBE ORA CHE L'AMMINISTRAZIONE AVESSE IL CORAGGIO DI METTERSI IN UN REALE CONFRONTO CON I CITTADINI E ACCOGLIESSE ALMENO LE PROPOSTE DI MODIFICA CHE GIA' AVEVAMO PRESENTATO PRIMA DELL'ATTIVAZIONE DI QUESTO PIANO, I CITTADINI SONO STANCHI DI ESSERI INBONITI DA QUESTA AMMINISTRAZIONE IN PERENNE CAMPAGNA ELETTORALE.
Ecco gli unici 3 elementi che siamo riusciti a definire come "positivi" e sono:
- Centro storico con parcheggi più ordinati, anche perchè gli stalli non erano segnati da 4 anni;
- Per i residenti nell'area del piano il parcheggiano entro le 17,30 si è semplificato, dopo tale orario diventa più problematico, e dopo le 18,30 la situazione non è cambiata, in molti casi le problematiche ante piano sosta si sono amplificate;
- I non residenti e i visitatori di Faenza trovano i parcheggi sempre vuoti;
I molti elementi negativi sono:
- I residenti pagano e non hanno la certezza di un posto, soprattutto dopo le ore 17,30;
- I residenti pagano e non hanno ancora capito come gli eventuali proventi di questo piano saranno investi, nelle ultime dichiarazioni della Zivieri si parla che si ripareranno/metteranno delle toppe nelle strade del centro storico (è obbligatorio per legge che una parte dei proventi sia così destinato) e il resto se ci sarà dove sarà investito! Poi perchè i residenti devono pagare visto che dei servizi in più non ne stanno usufruendo in questi 6 mesi;
- Paradossalmente i residenti che abitano nelle zone di confine stanno soffrendo più di altri il piano sosta, tanto che alcuni esasperati sarebbero pronti a subirlo e a pagare pur di ritornare in una situazione simile a prima dell'entrata in vigore del piano. Per ovviare a questo il comune sta istituendo pian piano nuove aree a disco orario, ma si sa a volte le riparazioni fanno più danni dei guasti;
- Pendolari non residenti hanno scelto di pagare i 325 euro all'anno, con soddisfazione del comune che è riuscito a duplicare/triplicare le loro auto all'interno del centro storico, peccato che l'obbiettivo iniziale dichiarato era il contrario;
- Operatori economici del centro storico, sono molto pochi i soddisfatti di questo piano, e sono solo quei commercianti che trattano clientela d'elite a cui non pesa pagare per parcheggiare, per tutti gli altri questo piano non li ha sicuramente agevolati in questo momento di crisi, e in molti come Noi propongono di allungare la sosta breve gratuita da 15 minuti attuali ai 30 minuti. Speriamo che le attività nel centro storico nel 2014 non abbiano lo stesso tasso di mortalità del 2013, perchè si è accellerato un processo che può trasformare il nostro centro storico in un dormitorio. Come dimostrato in alcune sperimentazioni si deve rendere l'accesso al centro storico appetibile, con promozioni che aumentano la permanenza dei visitatori e fruitori del centro (es. tariffazioni agevolate il venerdì pomeriggio e il sabato).
- La sosta a consumo è un fallimento, di fatto i fantomatici sistemi multimediali di pagamento non stanno riscuotendo consenso, per chi viene da fuori Faenza occasionalmente non riesce a parcheggiare in centro pagando in base al reale consumo, si devono mettere in anticipo le monetine, e dire che sarebbe molto semplice e costerebbe veramente poco attivare alcuni parcheggi a consumo a ridosso della piazza.
- Le variazioni sulla viabilità a seguito del piano sosta hanno dato dei risultati sconcertanti, penalizzando come al solito le attività in corrispondenza delle variazioni, e in alcuni casi ci sembra di essere in un flipper pericolosamente impazzito, un esempio fra tutti via Naviglio. 
- Dal punto di vista economico l'operazione si rivela un fiasco assoluto, anche se come ottimisticamente sbandierato si raggiungeranno gli introiti stabiliti di circa 1,2 Milioni di euro all'anno, il 30% (circa 350 mila euro) andrà a Movs per pagare l’appalto, il resto rimane al Comune (circa 900.000 euro). Comune che però per alleviare i disagi del Piano Sosta ha dovuto istituire la navetta gratuita che ha un costo di oltre 220.000 all'anno, poi fino a luglio 2013 con i parchimetri fino ad allora esistenti, il Comune di Faenza incassava circa 400.000 euro all’anno, quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 280.000 euro.
Ora senza disco orario le sanzioni sono drasticamente calate nella zona del centro storico, ossia 180.000 euro di multe in meno ad oggi. Quindi se decurtiamo il tutto gli incassi NETTI annuali ottimistici scendono a meno di 100.000 euro, dai quali per legge si devono decurtare i fondi per sostenere i costi di riparazione delle strade del centro. Complimenti per l'affarone!
Noi come Movimento No Piano Sosta aspettiamo la chiamata di verifica promessa dall'amministrazione e siamo pronti a collaborare per riuscire ad alleviare le problematiche di questo piano sosta, ma accetteremo solo un tavolo unitario assieme alle associazioni di categoria. Non accetteremo più tavoli separati come in passato, le nostre proposte serie raccolte dalla cittadinanza devono essere vagliate insieme, i cittadini hanno diritto ad essere ascoltati e non si può più perdere tempo, bisogna essere concreti.
Movimento No Piano Sosta