mercoledì 29 gennaio 2014

PIANO SOSTA, NON CI VOLEVANO 6 MESI PER CAPIRE COME SAREBBE ANDATO A FINIRE... ERA GIA' TUTTO PREVISTO... MA ORA SOLO DELLE CERTEZZE.

SAREBBE ORA CHE L'AMMINISTRAZIONE AVESSE IL CORAGGIO DI METTERSI IN UN REALE CONFRONTO CON I CITTADINI E ACCOGLIESSE ALMENO LE PROPOSTE DI MODIFICA CHE GIA' AVEVAMO PRESENTATO PRIMA DELL'ATTIVAZIONE DI QUESTO PIANO, I CITTADINI SONO STANCHI DI ESSERI INBONITI DA QUESTA AMMINISTRAZIONE IN PERENNE CAMPAGNA ELETTORALE.
Ecco gli unici 3 elementi che siamo riusciti a definire come "positivi" e sono:
- Centro storico con parcheggi più ordinati, anche perchè gli stalli non erano segnati da 4 anni;
- Per i residenti nell'area del piano il parcheggiano entro le 17,30 si è semplificato, dopo tale orario diventa più problematico, e dopo le 18,30 la situazione non è cambiata, in molti casi le problematiche ante piano sosta si sono amplificate;
- I non residenti e i visitatori di Faenza trovano i parcheggi sempre vuoti;
I molti elementi negativi sono:
- I residenti pagano e non hanno la certezza di un posto, soprattutto dopo le ore 17,30;
- I residenti pagano e non hanno ancora capito come gli eventuali proventi di questo piano saranno investi, nelle ultime dichiarazioni della Zivieri si parla che si ripareranno/metteranno delle toppe nelle strade del centro storico (è obbligatorio per legge che una parte dei proventi sia così destinato) e il resto se ci sarà dove sarà investito! Poi perchè i residenti devono pagare visto che dei servizi in più non ne stanno usufruendo in questi 6 mesi;
- Paradossalmente i residenti che abitano nelle zone di confine stanno soffrendo più di altri il piano sosta, tanto che alcuni esasperati sarebbero pronti a subirlo e a pagare pur di ritornare in una situazione simile a prima dell'entrata in vigore del piano. Per ovviare a questo il comune sta istituendo pian piano nuove aree a disco orario, ma si sa a volte le riparazioni fanno più danni dei guasti;
- Pendolari non residenti hanno scelto di pagare i 325 euro all'anno, con soddisfazione del comune che è riuscito a duplicare/triplicare le loro auto all'interno del centro storico, peccato che l'obbiettivo iniziale dichiarato era il contrario;
- Operatori economici del centro storico, sono molto pochi i soddisfatti di questo piano, e sono solo quei commercianti che trattano clientela d'elite a cui non pesa pagare per parcheggiare, per tutti gli altri questo piano non li ha sicuramente agevolati in questo momento di crisi, e in molti come Noi propongono di allungare la sosta breve gratuita da 15 minuti attuali ai 30 minuti. Speriamo che le attività nel centro storico nel 2014 non abbiano lo stesso tasso di mortalità del 2013, perchè si è accellerato un processo che può trasformare il nostro centro storico in un dormitorio. Come dimostrato in alcune sperimentazioni si deve rendere l'accesso al centro storico appetibile, con promozioni che aumentano la permanenza dei visitatori e fruitori del centro (es. tariffazioni agevolate il venerdì pomeriggio e il sabato).
- La sosta a consumo è un fallimento, di fatto i fantomatici sistemi multimediali di pagamento non stanno riscuotendo consenso, per chi viene da fuori Faenza occasionalmente non riesce a parcheggiare in centro pagando in base al reale consumo, si devono mettere in anticipo le monetine, e dire che sarebbe molto semplice e costerebbe veramente poco attivare alcuni parcheggi a consumo a ridosso della piazza.
- Le variazioni sulla viabilità a seguito del piano sosta hanno dato dei risultati sconcertanti, penalizzando come al solito le attività in corrispondenza delle variazioni, e in alcuni casi ci sembra di essere in un flipper pericolosamente impazzito, un esempio fra tutti via Naviglio. 
- Dal punto di vista economico l'operazione si rivela un fiasco assoluto, anche se come ottimisticamente sbandierato si raggiungeranno gli introiti stabiliti di circa 1,2 Milioni di euro all'anno, il 30% (circa 350 mila euro) andrà a Movs per pagare l’appalto, il resto rimane al Comune (circa 900.000 euro). Comune che però per alleviare i disagi del Piano Sosta ha dovuto istituire la navetta gratuita che ha un costo di oltre 220.000 all'anno, poi fino a luglio 2013 con i parchimetri fino ad allora esistenti, il Comune di Faenza incassava circa 400.000 euro all’anno, quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 280.000 euro.
Ora senza disco orario le sanzioni sono drasticamente calate nella zona del centro storico, ossia 180.000 euro di multe in meno ad oggi. Quindi se decurtiamo il tutto gli incassi NETTI annuali ottimistici scendono a meno di 100.000 euro, dai quali per legge si devono decurtare i fondi per sostenere i costi di riparazione delle strade del centro. Complimenti per l'affarone!
Noi come Movimento No Piano Sosta aspettiamo la chiamata di verifica promessa dall'amministrazione e siamo pronti a collaborare per riuscire ad alleviare le problematiche di questo piano sosta, ma accetteremo solo un tavolo unitario assieme alle associazioni di categoria. Non accetteremo più tavoli separati come in passato, le nostre proposte serie raccolte dalla cittadinanza devono essere vagliate insieme, i cittadini hanno diritto ad essere ascoltati e non si può più perdere tempo, bisogna essere concreti.
Movimento No Piano Sosta

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