PIANO SOSTA, NON CI VOLEVANO 6 MESI PER CAPIRE COME SAREBBE ANDATO A FINIRE... ERA GIA' TUTTO PREVISTO... MA ORA SOLO DELLE CERTEZZE.
SAREBBE ORA CHE L'AMMINISTRAZIONE AVESSE IL CORAGGIO DI METTERSI IN UN REALE
CONFRONTO CON I CITTADINI E ACCOGLIESSE ALMENO LE PROPOSTE DI MODIFICA CHE GIA'
AVEVAMO PRESENTATO PRIMA DELL'ATTIVAZIONE DI QUESTO PIANO, I CITTADINI SONO
STANCHI DI ESSERI INBONITI DA QUESTA AMMINISTRAZIONE IN PERENNE CAMPAGNA
ELETTORALE.
Ecco gli
unici 3 elementi che siamo riusciti a definire come "positivi" e sono:
- Centro storico con parcheggi più ordinati, anche
perchè gli stalli non erano segnati da 4 anni;
- Per i residenti nell'area del piano il
parcheggiano entro le 17,30 si è semplificato, dopo tale orario diventa più
problematico, e dopo le 18,30 la situazione non è cambiata, in molti casi le problematiche
ante piano sosta si sono amplificate;
- I non residenti e i visitatori di Faenza
trovano i parcheggi sempre vuoti;
I molti elementi
negativi sono:
- I residenti pagano e non hanno la certezza
di un posto, soprattutto dopo le ore 17,30;
- I residenti pagano e non hanno
ancora capito come gli eventuali proventi di questo piano saranno investi, nelle
ultime dichiarazioni della Zivieri si parla che si ripareranno/metteranno delle
toppe nelle strade del centro storico (è obbligatorio per legge che una parte dei
proventi sia così destinato) e il resto se ci sarà dove sarà investito! Poi
perchè i residenti devono pagare visto che dei servizi in più non ne stanno
usufruendo in questi 6 mesi;
-
Paradossalmente i residenti che abitano
nelle zone di confine stanno soffrendo più di altri il piano sosta,
tanto che
alcuni esasperati sarebbero pronti a subirlo e a pagare pur di ritornare
in una
situazione simile a prima dell'entrata in vigore del piano. Per ovviare a
questo il comune sta istituendo pian piano nuove aree a disco orario, ma
si sa a volte le riparazioni fanno più danni dei guasti;
- Pendolari non residenti hanno scelto di
pagare i 325 euro all'anno, con soddisfazione del comune che è riuscito a
duplicare/triplicare le loro auto all'interno del centro storico, peccato che
l'obbiettivo iniziale dichiarato era il contrario;
- Operatori economici del centro storico, sono
molto pochi i soddisfatti di questo piano, e sono solo quei commercianti che
trattano clientela d'elite a cui non pesa pagare per parcheggiare, per tutti
gli altri questo piano non li ha sicuramente agevolati in questo momento di crisi,
e in molti come Noi propongono di allungare la sosta breve gratuita da 15
minuti attuali ai 30 minuti. Speriamo che le attività nel centro storico nel
2014 non abbiano lo stesso tasso di mortalità del 2013, perchè si è accellerato
un processo che può trasformare il nostro centro storico in un dormitorio. Come
dimostrato in alcune sperimentazioni si deve rendere l'accesso al centro
storico appetibile, con promozioni che aumentano la permanenza dei visitatori e
fruitori del centro (es. tariffazioni agevolate il venerdì pomeriggio e il
sabato).
- La sosta a consumo è un fallimento, di
fatto i fantomatici sistemi multimediali di pagamento non stanno riscuotendo
consenso, per chi viene da fuori Faenza occasionalmente non riesce a parcheggiare in centro
pagando in base al reale consumo, si devono mettere in anticipo le monetine, e
dire che sarebbe molto semplice e costerebbe veramente poco attivare alcuni
parcheggi a consumo a ridosso della piazza.
- Le variazioni sulla viabilità a seguito del
piano sosta hanno dato dei risultati sconcertanti, penalizzando come al solito
le attività in corrispondenza delle variazioni, e in alcuni casi ci sembra di
essere in un flipper pericolosamente impazzito, un esempio fra tutti via
Naviglio.
-
Dal punto di vista economico l'operazione si rivela un fiasco assoluto,
anche se come ottimisticamente sbandierato si raggiungeranno gli
introiti stabiliti di circa 1,2 Milioni di euro all'anno, il 30% (circa
350 mila euro) andrà a Movs per pagare l’appalto, il
resto rimane al Comune (circa 900.000 euro). Comune che però per
alleviare i
disagi del Piano Sosta ha dovuto istituire la navetta gratuita che ha un
costo
di oltre 220.000 all'anno, poi fino a
luglio 2013 con i parchimetri fino ad allora esistenti, il Comune di
Faenza
incassava circa 400.000 euro all’anno, quindi gli incassi NETTI annuali
scendono a 280.000 euro.
Ora
senza
disco orario le sanzioni sono drasticamente calate nella zona del centro
storico,
ossia 180.000 euro di multe in meno ad oggi. Quindi se decurtiamo il
tutto gli incassi NETTI annuali ottimistici scendono a meno di 100.000
euro, dai quali per legge si devono decurtare i fondi per sostenere i
costi di riparazione delle strade del centro. Complimenti per l'affarone!
Noi come Movimento No Piano Sosta aspettiamo
la chiamata di verifica promessa dall'amministrazione e siamo pronti a
collaborare per riuscire ad alleviare le problematiche di questo piano sosta,
ma accetteremo solo un tavolo unitario assieme alle associazioni di categoria. Non
accetteremo più tavoli separati come in passato, le nostre proposte serie raccolte
dalla cittadinanza devono essere vagliate insieme, i cittadini hanno diritto ad
essere ascoltati e non si può più perdere tempo, bisogna essere concreti.
Movimento No Piano Sosta
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