PIANO SOSTA FAENZA: IRREGOLARI TUTTE LE MULTE PER SOSTA "LUNGA", SONO IL 20% DEL TOTALE
E' una vera e propria "bomba" la notizia che oggi è stata diffusa dal
Corriere della Sera: secondo il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, sostare troppo a lungo in un parcheggio a pagamento non può
essere motivo di multa. Ovvero: i vigili urbani e gli ausiliari del
traffico non potrebbero elevare una contravvenzione se lasciamo la
macchina dentro le strisce blu avendo pagato la regolare tariffa e avendo esposto il classico bigliettino, pur avendo sforato l'orario.
La notizia è riportata oggi dal Corriere della Sera: "L'eventuale
evasione tariffaria", spiega il direttore generale Sergio Dondolini,
"non configura violazione alle norme del Codice (della strada, NdR),
bensì una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure
jure privatorum a tutela del diritto patrimoniale dell'ente proprietario
o concessionario".
"Secondo il parere del ministero, rimangono
validi solo i due casi citati dal codice della strada ("Nei luoghi ove
la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti
di segnalare in modo chiaramente visibile l'orario in cui la sosta ha
avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della
sosta è fatto obbligo di porlo in funzione"). E cioè l'unica ragione per
prendersi una multa è quella di non aver pagato la tariffa del
parcheggio e non aver esposto la ricevuta sul cruscotto, ma non quella
di aver lasciato la vettura oltre l'orario consentito.
Si prevedono
piogge di ricorsi soprattutto a Faenza dove le multe per questo motivo
sono state centinaia. Movs tramite i suoi ausiliari da agosto a dicembre
ha elevato la bellezza di 445 contravvenzioni, tutte sanzioni che sono
ora in forte dubbio.
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